In visita al Montespaccato Calcio, una realtà unica da supportare!
La scorsa settimana ho avuto il piacere, in rappresentanza di Supporters in Campo(SinC), di fare visita e di conoscere da vicino la realtà del Montespaccato Calcio, squadra di quartiere di Roma con una storia molto particolare rispetto alle tante viste in anni di attività con la rete di SinC, ma veramente densa di spunti su come una comunità intera possa riscattarsi attraverso lo sport e l’impegno civico di tutti valorizzando proprio l’enorme valore sociale che il calcio, e le attività sportive in generale, possano determinare se condotte attraverso il coinvolgimento della cittadinanza attiva e realizzando una rete territoriale stretta e interconnessa.
Quanto realizzato a Montespaccato rappresenta un ottimo esempio ispiratore di quanto costruendo una rete sul territorio, coinvolgendo cittadini, piccole realtà commerciali e realtà del Terzo Settore, tante organizzazioni di tifosi potrebbero creare nelle loro realtà, dando forza, idee e spunti per sviluppare un percorso di partecipazione attiva e coinvolgente in cui lo sport non sia solo un mera attività ludica, ma sia il veicolo principale di diffusione di buone pratiche, spirito di solidarietà e punto di aggregazione in cui i giovavi possano avere un riferimento di buoni ideali, amicizia e reciproco supporto.
Mi ha accolto un ambiente in cui si respira un’aria positiva, un bel centro sportivo vissuto da tante ragazze e ragazzi e dalle loro famiglie, lontano dalle piazze desolate e ferite a cui siamo abituati, purtroppo, nei giri per l’Italia con la rete di SinC per dare una mano a ricostruire club falliti o realtà lacerate da personaggi improbabili. Una volta tanto una realtà che a testa alta guarda al suo futuro con entusiasmo e ottimismo, che è rinata dalla passione di un intero quartiere e con organizzazione e impegno sta costruendo qualcosa di importante. Magari al momento non si rendono nemmeno molto conto del grande esempio che rappresentano per le migliaia di realtà sportive italiane che possono prendere spunto da loro percorso per costruire un calcio diverso, ma sono certo che presto avranno contezza di questo ruolo che probabilmente il presidente Monanni, con cui ho avuto il piacere di intrattenermi, ha già chiaro in mente.
Pertanto mi sento di suggerire a tutti gli appassionati del settore di approfondire la loro storia, e se se ne appassioneranno come sono certo, di supportarli aderendo al loro crowdfunding o all’iniziativa di azionariato popolare* che hanno lanciato in queste settimane.
Crowdfunding: https://www.eppela.com/projects/9912
Azionariato Popolare: https://www.montespaccatocalcio.com/#Voglioaderire
*Nota su queste pagine si è spesso criticato l’uso della definizione di ‘azionariato popolare’ in quanto prassi giornalistiche dure a morire e l’abuso della definizione per mascherare collette di ultima istanza con cui imprenditori/banditi, dopo aver distrutto club storici, cercavano risorse dalle tasche dei tifosi per mettere delle toppe a gestioni approssimative, se non criminali, senza poi restituire nulla in cambio se non fallimenti e desolazione(qui Azionariato popolare vs vera partecipazione popolare). Nel caso del Montespaccato la situazione è molto diversa, forse un unicum finora nel calcio italiano in cui questa definizione, e la struttura scelta, possano essere condivise al 100%: l’ente alla guida del club, ASP Asilo Savoia, è una società pubblica di servizi, la rete e gli enti che la supportano sono tutti dedicati al supporto della comunità e al considerare la realtà sportiva come un bene di interesse pubblico e luogo di promozione sociale. Di fatto un club nella comunità, per la comunità, e se nella forma il principio di democrazia pura, ‘una testa, un voto’, che caratterizza le associazioni di tifosi italiane del network di SinC e quelle europee di cui SinC è partner(qui Associazioni di tifosi, lo spirito e i principi fondanti dell’attività associativa)non è presente, nella sostanza la particolare organizzazione e l’obbiettivo di avere una società sportiva calata nella comunità, punto di aggregazione e veicolo di valori è esattamente coincidente con quello che perseguono le realtà appartenenti al nostro network. Viviamo e guardiamo il calcio e lo sport dallo stesso punto di vista, siamo alleati e compagni nella stessa lotta per vedere il nostro sport preferito più pulito e più al centro delle nostre comunità.
Alcuni passaggi significativi del percorso della Polisportiva Montespaccato tratti dal documento informativo a supporto della loro iniziativa di azionariato popolare.
Non tutti conoscono una delle più belle storie di Montespaccato, una ex borgata di Roma, quella che ha visto tanti cittadini e famiglie impegnarsi in prima persona per offrire ai propri figli un luogo sicuro ed accogliente dove poter praticare sport, fare amicizia, crescere insieme.
E’ la storia del “Gruppo Sportivo Montespaccato”, società sportiva fondata nel 1968 per iniziativa di un gruppo di persone della borgata, che alla luce dei fanali delle auto realizzarono nottetempo il campo di calcio su un terreno occupato per poi acquistarlo dal Principe Giovannelli grazie ad una sottoscrizione popolare e un impegno pluriennale nei pagamenti onorato da oltre 100 famiglie.
Ed è proprio dalla riscoperta di una esperienza di cui fu partecipe ed orgogliosa l’intera borgata, che ha preso vita nel luglio 2018, esattamente 50 anni dopo, all’indomani di 59 arresti per gravi reati e del sequestro del campo e di una società sportiva che più nulla aveva a vedere con quella bellissima storia, l’azione di riscatto sociale e sportivo di “Talento & Tenacia”, promossa dall’azienda pubblica di servizi alla persona “Asilo Savoia”. Un ritorno alle origini che oltre a restituire il nome di Montespaccato alla legalità e all’onore della cronaca non per i reati commessi da un clan, ma per storie positive di riscatto sociale e sportivo, ha ottenuto in questi 5 anni tanti risultati concreti. Se infatti a livello sportivo, oltre ad abbattere del 25% il costo delle rette ed incrementare in maniera significativa il numero di bambini iscritti alla Scuola Calcio, aperta anche alle bambine e cui è stata riconosciuta la qualifica di “Elite” in virtù del lavoro svolto, ora arrivati a sfiorare le 250 unità a fronte delle 180 scarse del 2018, le squadre giovanili hanno ottenuto, grazie alle relative performance agonistiche, in 3 casi su 4 – anche l’Under 14 la conquisterà al termine dell’attuale stagione vista la posizione detenuta in classifica – la categoria “Eccellenza” a fronte di un solo caso nel 2018, conquistando nella stagione appena conclusasi anche il titolo regionale e il titolo nazionale di “Campioni d’Italia” per la categoria “Under 18”.
La Polisportiva, inoltre, ha esteso la propria attività, oltre che con la squadra “Under 18”, anche con la costituzione di una squadra femminile, che all’esordio assoluto nella scorsa stagione ha conquistato la “Coppa Lazio” sfiorando per un solo punto la promozione in Serie C e che in questa stagione è giunta alla semifinale di Coppa Italia ed è seconda in Classifica. Infine, come è noto, la storica promozione, a 40 anni dall’unico e transitorio precedente, in Serie D, dove la Polisportiva è giunta alla III stagione consecutiva. A livello sociale va ricordato l’intenso lavoro, in ambito formativo e di inserimento lavorativo, rivolto ai giovani del quartiere, con la costituzione di due imprese sociali entrambi attive ed operanti, l’assunzione a tempo indeterminato di ben 14 ragazze e ragazzi appositamente formati, lo svolgimento gratuito di corsi professionali e il sostegno alla prosecuzione degli studi.
A livello di rigenerazione del territorio, infine, oltre alla costituzione della rete “Montespaccato Solidale”, cui aderiscono tutte le realtà pubbliche e no profit della zona, va segnalata l’adozione volontaria dell’unico giardino pubblico del Quartiere, la realizzazione di numerose edizioni della manifestazione “Il Quartiere si incontra”, la ripresa della Festa parrocchiale, le periodiche attività di volontariato comunitario volte al decoro urbano e alla solidarietà, con azioni rivolte al Centro sociale anziani, alla Comunità parrocchiale, alla Protezione civile etc. In termini di riconoscimenti, oltre a fregiarsi delle parole di apprezzamento rivolte ai ragazzi della squadra ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica, il quartiere di Montespaccato, anziché essere citato per fatti di cronaca nera, è stato associato a riconoscimenti e premi prestigiosi, tra cui quello intitolato al magistrato assassinato dalla mafia Paolo Borsellino, il “Be Inclusive Eu Sport Awards” conferito a Bruxelles dalla Commissione europea, quello dell’Università Bocconi e del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri quale migliore progettualità in assoluto della Pubblica Amministrazione in ambito sportivo.
La presenza e l’impegno concreto che l’azienda pubblica di servizi alla persona “Asilo Savoia” ha rivolto in questi anni al Quartiere attraverso la salvaguardia e il rilancio della Polisportiva e dell’impianto, ora intitolato a Don Pino Puglisi, è sempre stata concepita quale fase di passaggio verso la restituzione di questa bellissima storia a Montespaccato e ai suoi cittadini, trasformando così a tutti gli effetti la società sportiva sequestrata nel 2018 alla criminalità organizzata in un modello esemplare ed unico di “bene comune”.
Inoltre vi raccomando la lettura sia dell’intero documento informativo che del documento programmatico che, oltre ad essere molto ben fatti, danno un’idea ancora più profonda e articolata di scopi, programmi e impegni della Polisportiva
