Tifosi e partecipazione attiva: il ‘memorandum of understanding’ tra club e associazioni di tifosi

La firma che avverrà domani di un ‘memorandum of understanding(Mou)’ tra il board del Blackburn Rovers FC e il Blackburn Supporters Trust(We are the Rovers) ci dà l’occasione di parlare di questa via di sviluppo delle relazioni tra club e tifosi per la creazione di un percorso di partecipazione attiva.

Come illustrato nelle 7 vie per la partecipazione attiva dei tifosi le strade per creare un percorso costruttivo con la propria società calcistica che hanno davanti le associazioni di tifosi sono diverse, alternative e in alcuni casi complementari. Possono rappresentare degli step graduali per un vero e proprio ingresso ufficiale all’interno dei processi decisionali dei club poiché un primo fattore fondamentale è la creazione di un rapporto positivo di fiducia cominciando a lavorare su temi specifici che hanno effetto diretto sui tifosi.

Il Mou, come vedremo, in questo senso offre la possibilità a costo zero per l’associazione di interfacciarsi con la società, farsi conoscere dagli addetti ai lavori del club e dalla comunità, lavorare e confrontarsi su tematiche rilevanti per costruire un rapporto di fiducia reciproca, e creare un ambiente positivo che può aprire a un sempre maggiore coinvolgimento dei tifosi con degli step successivi.

L’idea di fondo è che il Mou può rappresentare il primo passaggio verso un percorso che possa portare le rappresentative dei tifosi a aver una posizione e un riconoscimento sempre più incisivo all’interno delle società attraverso la conquista di un ruolo sempre più rilevante con il lavoro sul territorio che mostri al club l’impatto positivo che possono avere le associazioni, democraticamente regolate, aperte e inclusive, se adeguatamente coinvolte nei processi decisionali. Il Mou è una prima via ‘soft’ per conoscersi e da cui può svilupparsi una relazione sempre più stretta. Come evidenziato nei principi ispiratori delle associazioni di tifosi e dell’attività delle stesse, lo scopo primario delle iniziative dei tifosi è quello di far sentire la propria voce e portare alla società le istanze della base, non necessariamente acquistando quote, ma creando relazioni stabili e propositive. L’ingresso formale in società può sicuramente essere un’evoluzione di questo rapporto ma si possono creare situazioni positive anche senza esborsi economici che, soprattutto nelle grandi realtà professionistiche, rappresentano un ostacolo complicato da superare. Il Mou in tal senso può essere il primo passaggio da valutare se ci si relaziona con una società medio/grande.

Nuovo livello di relazioni tra il Blackburn Rovers e l’associazione di tifosi locale We are the Rovers che sigleranno un ‘memorandum of understanding‘(mou) che ufficializzerà e formalizzerà un percorso di collaborazione e confronto continuo tra club e tifosi. Primo passaggio simbolico di questa nuova fase di relazioni sarà la firma ufficiale del Mou nell’intervallo dell’amichevole contro il Girona che si giocherà nel weekend e la presenza del brand di We are the Rovers sulle maglie dei giocatori, primo caso nel professionismo inglese di una prima squadra che sponsorizza l’associazione di tifosi locale.

L’accordo messo nero su bianco tra club e tifosi regolerà e scandirà tempi e modalità di confronto tra la società inglese e la sua base che si incontreranno periodicamente e manterranno rapporti informali continui e le tematiche affrontate per migliorare le relazioni tra le parti. Tra i temi l’esperienza del matchday, lo scambio di continue informazioni sullo stato della società sportiva, la raccolta di feedback e suggerimenti dalla base sulla gestione delle relazioni tra club e tifosi(biglietti, abbonamenti, trasferte, attività sociali sul territorio, marketing del club, operazioni speciali della società su brand, stadio, denominazione del club).

Il Mou rientra in quella che viene definita attività di ‘dialogo strutturato’ ovvero una relazione club e tifosi regolata formalmente, giuridicamente non vincolante, ma che determina una serie azioni in cui entrambe le parti si impegnano a costruire un rapporto costruttivo di fiducia e collaborazione per lo sviluppo di un percorso di partecipazione attiva dei tifosi nella vita del proprio club. Tale accordo è una delle vie raccomandate per favorire la creazione di relazioni stabili tra società sportive e tifosi emerse nel percorso di lavoro del ‘Government Expert Working Group on Football Supporter Ownership and Engagement’, team di studiosi, esperti, politici, rappresentanti dei tifosi e rappresentanti delle istituzioni sportive che dal 2016 hanno creato un tavolo di confronto permanente tra tutti gli stakeholder del calcio per lo sviluppo di soluzioni volte a migliorane la sostenibilità, l’inclusività e la partecipazione attiva delle comunità nelle sorti dei club locali.

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