Tifosi e partecipazione popolare: la cooperazione tra la St. Mirren Independent Supporters Association e imprenditori per un passaggio graduale verso la fanownership del St. Mirren FC

L’operazione che ha condotto il St. Mirren FC sotto il controllo dei tifosi offre un altro esempio di come i vari componenti di una comunità possano operare insieme per realizzare un ottimo progetto di acquisizione e condurre la propria società sportiva al centro dell’interesse comune.

Il percorso parte nel 2016 quando l’ex direttore del club(e piccolo azionista) Gordon Scott rileva la proprietà della maggioranza del club e definisce un piano di cessione graduale ai tifosi attraverso la St. Mirren Independent Supporters Association(SMISA). Un’operazione da 1 milione di sterline circa che porta in un primo momento Scott ad essere l’azionista di maggioranza e la SMISA, nata nel 2002 e che già in passato aveva contribuito con diverse iniziative a sostenere il club, ad avere un consigliere nel board della società scozzese. Viene quindi elaborato un piano decennale per il passaggio graduale del pacchetto di maggioranza ai tifosi che si impegano ad acquisire annualmente quote fino a arrivare al 71%.

La SMISA lancia la campagna di fundraising #BuyTheBuds, anche in questo caso i tifosi contribuiscono sia con donazioni liberali una tantum sia attraverso un piano di donazione mensile(direct debits). Nel 2020 però il piano viene cambiato, l’operazione di passaggio sotto il controllo dei tifosi viene accelerata, infatti la SMISA sviluppa una partnership con l’impresa sociale Kibble, operante nei servizi per l’infanzia e nel supporto dei giovani a rischio marginalizzazione sociale, intravedendo la possibilità di sviluppare un positivo rapporto di collaborazione mettendo a disposizione le strutture sportive del club per i programmi sociali della Kibble che rileva il 27% del club con l’associazione di tifosi che completa la sua acquisizione di quote di controllo al 51% nel 2021. Si conclude quindi con cinque anni di anticipo il piano di acquisizione.

Ora i tifosi attraverso la SMISA nominano quattro dei sei consiglieri del consiglio di amministrane del St. Mirren FC, una commissione speciale seleziona i potenziali candidati alla carica, valutati sulla base di esperienza e abilità, e li sottopone all’approvazione dell’assemblea degli associati. I restanti consiglieri sono nominati dalla Kibble. I due maggiori azionisti del St. Mirren FC, SMISA e Kibble, hanno siglato un accordo formale che prevede la costante consultazione con la base degli associati sulle materie societarie che li coinvolgono direttamente e su tutti quei temi che influiscono in materia determinante sul futuro del club. La SMISA ha inoltre poteri di veto su specifici temi riguardanti la gestione del club quali: prendere in prestito denaro; stipulare importanti contratti non di routine; finalizzare il proprio piano industriale; apportare modifiche sostanziali alla propria struttura societaria o alla propria governance.

I contributi degli oltre 1300 associati ora sono destinati prevalentemente all’academy giovanile e allo sviluppo di attività sociali in coordinamento con gli azionisti di minoranza della Kibble che di recente è anche diventata main sponsor della selezione femminile del club.

How St Mirren became a fan-owned club

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