ASSEMBLEA NAZIONALE DEL CALCIO POPOLARE (Pescia 5/6 settembre)

Premessa

Il 2020 è stato un anno particolare e per certi versi drammatico per la società nel suo complesso e per le classi popolari in particolare. Anche il calcio di base non fa ovviamente eccezione.

Tuttavia anche nelle situazioni più difficili è possibile seminare qualcosa e in questi mesi come società di calcio popolare abbiamo avuto la possibilità di approfondire o rinsaldare i rapporti fra molte di noi, di conoscerci e di condividere problemi e spunti di riflessione. Proprio da questo percorso è nata l’idea di costruire un’assemblea nazionale del calcio popolare, aperta a tutte le società che condividono l’autorganizzazione come principio di azione.

Resoconto e riflessioni di Sport Popolare sull’Assemblea Nazionale del Calcio Popolare

GLI OBIETTIVI

L’assemblea si pone tre obiettivi principali:

– analizzare le reciproche esperienze, per condividere i problemi e immaginare soluzioni collettive e condivise

– realizzare battaglie comuni e prese di posizione collettive per il calcio, ma anche per la società nel suo complesso

– mettere a punto un Manifesto del calcio popolare che sia inclusivo e partecipato, che vada a rappresentare e a descrivere questo mondo variegato e in continua espansione

IL PROGRAMMA:

SABATO H. 15,30

Assemblea Plenaria di saluto e di introduzione dei lavori

SABATO H. 16,30

Realizzazione dei gruppi di lavoro:

Gruppo 1

Lo Sport Popolare come diritto, gratuito e autorganizzato.

Fare sport a livello di base ha dei costi spesso insormontabili, che ricadono interamente sulle società, togliendo energie e risorse alle battaglie più sociali e politiche (impianti, visite mediche, attrezzature, costi di iscrizione). Che fare?

Gruppo 2

Lo sport popolare come aggregazione e veicolo di socialità.

Uno dei punti centrali che ci caratterizza è la costruzione di un complesso sistema aggregativo e sociale che gira attorno alla squadra, a cominciare dal tifo. Come aumentarne la centralità, come favorirne la diffusione, come dargli un orizzonte Antirazzista e inclusivo è motivo di discussione, anche alla luce delle possibili chiusure determinate dalla situazione sanitaria.

Gruppo 3

Lo sport popolare come terreno di scontro politico.

I progetti che ognuno di noi ha messo in piedi esondano dal piano sportivo e irrompono sul terreno del conflitto politico e sociale. Diritto alla casa e alla vita, libertà di movimento, diritto agli spazi, sono solamente alcuni terreni di intervento. È possibile immaginarci come soggetto politico?

Gruppo 4

Lo sport popolare come megafono antisessista: il calcio femminile, gli stereotipi di genere, il linguaggio

Il calcio è un mondo esclusivamente maschile e ferocemente maschilista: l’ha provato chi ha costruito un settore femminile. Come affrontare le specificità del calcio femminile e come rapportarsi al sessismo nel calcio e nella società.

Gruppo 5

Lo sport popolare come momento di radicamento nelle fasce più giovani: il calcio giovanile.

Il calcio giovanile, per la sua centralità, merita una riflessione a parte, sia per le difficoltà concrete di realizzazione (costi e impianti), sia per la “delicatezza” del tema che sfocia sul terreno educativo e pedagogico.

DOMENICA H. 10,30

Assemblea Plenaria finale in cui si presentano i report dei gruppi e si discute e si prepara il manifesto.

LUOGO:

Agri-ostello Podere Vipiana

Località Monte a Pescia ( Pescia) ( PT )

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