Tifosi e partecipazione attiva: i tifosi dell’Union Berlin finanzieranno lo sviluppo del proprio stadio
In un contesto in cui molti club si basano puramente su un modello aziendale volto al profitto, provocando spesso un distacco abissale con le proprie tifoserie, l’Union Berlin, come molte altre realtà della Germania(qui il Modello tedesco), rappresenta un ottimo esempio, al pari della cooperativa lanciata in questi giorni dal FC St. Pauli, di come si possano trovare soluzioni che conciliano il rispetto per la propria storia e alla propria identità, senza rinunciare allo sviluppo e all’innovazione.
Ieri il FC Union Berlin ha annunciato il via libera a una nuova iniziativa per finanziare l’ampliamento e la ristrutturazione del proprio stadio, l’Alte Försterei. L’assemblea generale della Stadionbetriebs AG, società per azioni proprietaria dell’impianto e controllata dalla Fußballclub Union Berlin e.V.(associazione che conta circa 70.000 membri), ha dato voto positivo alla proposta di aumento di capitale per finanziare parte delle spese per l’ammodernamento e l’ampliamento dello stadio.
Secondo i piani la Stadionbetriebs AG, società che gestisce lo stadio, emetterà fino a 120.000 nuove azioni(nominali e a trasferibilità limitata), per un potenziale incasso fino a 60 milioni di euro, con taglio minimo di 500 euro che potranno essere acquistate solo dai membri della Fußballclub Union Berlin e.V., fino a un massimo di 10 azioni a persona. Ciascun sottoscrittore riceverà un certificato di proprietà, le azioni saranno date in prima battuta ai proprietari di quelle emesse nel 2011, quindi sarà aperta la vendita agli associati del club(dettagli dell’operazione al link www.proAF.berlin).
Un’iniziativa che punta a raccogliere risorse dai proprietari morali dello stadio, evitando di ricorrere a debito o, peggio, a investitori esterni, consolidando ulteriormente il legame profondo tra il club e i suoi sostenitori, offrendo loro la possibilità di contribuire direttamente all’ambizioso progetto di sviluppo della società sportiva. Inclusione attiva dei tifosi, non solo in termini di supporto economico, ma come parte integrante della propria identità, le azioni, infatti, non rappresentano solo un investimento finanziario, ma soprattutto una manifestazione di appartenenza e di orgoglio per i tifosi, un modo di riunirsi attorno a un simbolo della loro comunità e di contribuire in modo determinante al futuro del proprio club.
La capienza dell’impianto passerà dagli attuali 22.000 a 45.000, di cui 32.000 con spalti in piedi. La ristrutturazione è programmata per l’estate del 2026 e i lavori includeranno sia l’espansione della capacità sia il miglioramento delle strutture per i tifosi, per offrire un’esperienza sempre più confortevole e inclusiva.
Il club non è nuovo a questa soluzione, infatti già nel 2011 oltre 4.000 sostenitori avevano contribuito a una prima emissione di azioni della Stadionbetriebs AG raccogliendo quasi 3 milioni di euro per la costruzione della nuova tribuna. Inoltre oltre 2.000 associati della Fußballclub Union Berlin e.V. contribuirono con oltre 140.000 ore di lavoro volontario all’interno del cantiere dello stadio.
Video: The Fans Who Literally Built Their Club: Union Berlin