Tifosi e partecipazione attiva: la cooperativa dei tifosi dello Schalke 04 per gestire debiti e lo sviluppo del club

Dopo l’iniziativa della cooperativa lanciata a novembre dal FC St. Pauli(se ne parla qui), la scorsa settimana, il 22 gennaio, è stata aperta ufficialmente la procedura di adesione a un progetto simile lanciato dallo Schalke 04 che ha ufficialmente lanciato la cooperativa ‘Auf Schalke eG’.

Lo Schalke 04 dopo i fasti del passato ora milita nella Serie B tedesca e, complici anche gli strascichi del periodo Covid, che hanno segnato le finanze di numerosi club tedeschi a causa della chiusura degli stadi, primaria fonte di introiti per realtà che fanno della partecipazione agli eventi sportivi il loro tratto distintivo, sta affrontando difficoltà legate all’ingente indebitamento che sta condizionando la propria operatività. Circa 160 milioni di esposizione che stanno determinando cospicue uscite annuali in termini di rimborsi dei prestiti e interessi passivi, circa 16 milioni di risorse solo dall’ultimo bilancio di esercizio.

Per alleggerire il peso dei debiti e trovare nuove risorse senza dover cambiare la propria forma associativa, lo Schalke 04 è tuttora una associazione di persone(e.V.), il progetto è questo: con la creazione della cooperativa ‘Auf Schalke eG’ e la vendita rivolta ai 190000 membri della e.V., puntano a raccogliere fino a 48 milioni di euro. Con queste risorse la cooperativa acquisterebbe la maggioranza della società che controlla lo stadio, attualmente di proprietà per la maggioranza delle quote dello Schalke 04 e.V., divenendo azionista di maggioranza della Veltins Arena. Con le risorse raccolte Schalke 04 e.V. potrebbe riacquisire le quote rimanenti della proprietà dello stadio, in particolare la quota detenuta dal Comune di Gelsenkirchen. Schalke 04 e.V. e ‘Auf Schalke eG’ in questo modo, controllando la società proprietaria dell’impianto potrebbero abbattere parte del debito pendente sul club, ridurre gli interessi passivi e aprire a un utilizzo sempre più inclusivo dello stadio da parte della comunità. Con la riduzione del peso del debito e degli interessi passivi lo Schalke 04 e.V. libererebbe risorse a investire primariamente nel settore giovanile e nella selezione calcistica femminile.

La vendita delle quote della cooperativa è riservata ai membri della e.V. che possono acquistare le quote a 250 euro più una commissione di 75 euro. Possono partecipare anche imprese commerciali per le quali il costo di acquisto è di 500 euro per quota. Ogni partecipante ha un solo voto a prescindere dal numero di quote acquistate. Prevista anche la realizzazione di un monumento commemorativo vicino allo stadio che riporterà i nomi dei membri della cooperativa che avranno acquisto almeno 4 quote. Nella prima settimana di lancio oltre 4000 persone hanno già acquistato quote per circa 3,5 milioni di euro.

Come nel caso del FC St. Pauli la coincidenza tra membri dell’associazione che gestisce il club e quelli aderenti alla cooperativa consentirà che le due entità, seppure formalmente distinte, proseguiranno su un comune percorso determinato attraverso processi democratici e da vincoli sanciti nello statuto della nuova cooperativa. Questo è infatti l’aspetto caratteristico di queste operazioni che puntano a mantenere ai massimi livelli l’influenza della comunità locale su club e impianti sportivi, senza dover ”vendere l’anima’ a speculatori o dover rinunciare a ricavi futuri cedendo diritti commerciali a terzi. Quando si costruisce una comunità viva a attivamente coinvolta nel club non si hanno solo evidenti risvolti sociali, ma in certe occasioni si possono creare opportunità per coglierne anche il grande potenziale economico.

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